The Good Wife è tornato dopo alcuni eventi un po’ sconvolgenti: il bacio scioccante tra Alicia e John, il confronto tra la donna ed i suoi colleghi Diane e Cary sulla sua candidatura come Procuratore e la mossa di Kalinda che ha falsificato informazioni del caso di Cary.
I produttori esecutivi della seria, Robert e Michelle King, hanno anticipato a TVGuide.com ciò che succederà nei prossimi episodi, riguardo la “lotta” di Alicia, il “periodo nero” dello studio legale, il futuro romantico della protagonista e l’imminente dipartita di Kalinda.
Alicia ha iniziato ad avere difficoltà con il conflitto tra cercare di essere un buon candidato da una parte e una buona persona dall’altra. Come affronterà questa contraddizione con l’avvicinarsi del giorno delle elezioni?
Robert King: Hai perfettamente ragione.
Michelle King: Hai centrato esattamente il tema ed è precisamente quello con cui la vedremo lottare. Sarà questa la spinta.
Robert: Abbiamo sempre avuto la sensazione che la serie riguardasse quanto fosse buona questa moglie, quanto lo fossero il lavoro di Alicia ed i suoi istinti per il potere ed il successo, quanto la stanno cambiando lungo il percorso e quanto le stanno facendo accettare il fatto di smussare i suoi angoli etici.
La campagna di Alicia adesso ha causato un grande conflitto con Diane e Cary. Quanto cambieranno le relazioni con entrambi dal momento in cui si allontana dallo studio per dedicarsi di più alla campagna?
Robert: Succederanno tante cose. La gente si sente tradita a volte. È così che si sente Diane, sente che Alicia ha aiutato a creare questo studio e poi se ne sta tirando fuori senza consultarsi prima con loro. Credo che siano come una famiglia che nel momento in cui subisce una lacerazione al suo interno, deve essere cucita e curata in qualche modo. Credo… ciò che stanno cercando di scoprire è un modo in cui possano ritrovare la strada per ricongiungersi. Il loro supportarsi a vicenda è una delle parti più divertenti della serie, ma in questo momento si trovano in una sorta di periodo nero in cui non sono in ottimi rapporti e la domanda è proprio se possono tornare ad averli.
Un grande momento da doccia fredda è stato quando Alicia ha baciato John. È sempre stato quello il piano per questi personaggi? Come cambieranno le loro dinamiche andando avanti con la storia?
Michelle: Prima di tutto, adoriamo quel momento, soprattutto perché Steven Pasquale e Julianna sono così formidabili insieme, ma ci piace anche il fatto che non c’è chimica soltanto tra quei personaggi. C’è chimica anche con il Finn di Matthew Goode, quindi si ha la sensazione che Alicia si stia godendo la situazione in cui si trova in materia di uomini, in opposizione alla sensazione che debba impegnarsi in una situazione o nell’altra.
Robert: Solo per gli scopi della narrazione, quello che ci piace quest’anno è il non cadere in una trappola. I triangoli amorosi possono essere facili. Iniziano a mettere la narrazione sul pilota automatico perché in quel modo, nel momento in cui accenni ad un triangolo amoroso, si può avere un pubblico con l’acquolina in bocca, in quanto agisce in relazione all’amore ma anche in relazione alla competizione. Una delle cose che volevamo cercare di fare quest’anno era mostrare quanto più complicata potesse essere la vita, che non necessariamente rientra in dei bei triangoli amorosi. Può creare una varietà di opzioni e Alicia sta lottando con quel fatto.
Cosa potete dire, invece, sulla sua relazione con Finn?
Robert: È un bene perché Matthew Goode e Julianna Margulies hanno un’ottima chimica e quindi è qualcosa che continuerà. Ci sono un po’ di episodi in cui lui non ci sarà perché abbiamo avuto delle difficoltà a livello organizzativo, ma oltre a questo, adoriamo la relazione che hanno sviluppato fino ad ora e continueremo per quella strada.
Un altro grande sviluppo è stato quello di Kalinda che ha falsificato le informazioni per aiutare Cary ad uscire di prigione. Che tipo di ostacoli affronterà adesso la donna, all’alba di questi avvenimenti?
Michelle: Per farla breve, un sacco. In scena vedremo quello e altro ancora durante la seconda metà di stagione.
Robert: Quello che amiamo della serie è che le cose che contano in un episodio non vanno mai via. Ce li portiamo dietro come una sorta di coda nera, quindi neanche questo fatto andrà via.
Cosa potete dire riguardo il percorso di Kalinda per la seconda metà di stagione? Quanta libertà avrà ora che ha combinato questa cosa?
Robert: Credo che Kalinda avrà molte altre distrazioni, molte delle quali hanno a che fare con Bishop, ma anche con il suo studio legale. In altre parole, forse accadranno tante cose nella vita di Kalinda per farsi distrarre da un solo elemento.
Ci stiamo avvicinando sempre di più all’uscita di scena di Archie Panjabi [sigh sigh]. Com’è stato capire come questo personaggio sarebbe uscito? È un qualcosa che avete sempre avuto in mente?
Robert: Avevamo in mente un’uscita di scena. La complicazione per noi è che una volta saputo che sarebbe andata via, non abbiamo più potuto tirar fuori la carta Will.
Michelle: Non che noi avremmo voluto.
Robert: Ma non avresti potuto sorprendere il pubblico.
Michelle: Non potrebbe essere uno shock.
Robert: Quindi durante questi mesi intermedi abbiamo dovuto trovare un modo attraverso cui potrebbe accadere quell’uscita.
L’uscita di Kalinda è un qualcosa che farà riferimento a storie del passato? Come credete che i fan del personaggio reagiranno al modo in cui lei lascia la serie?
Robert: Per noi è emotivo, quindi suppongo che lo sarà anche per i fan. Credo che a morte di Will sia stata uno shock seguito dalle emozioni, qui invece potrebbe essere al contrario. Ho la sensazione che più si inizia a contare gli ultimi giorni con lei, più sarà emotiva la perdita di un elemento così importante dello show, qualcuno che è stato così determinante per la serie sin dall’inizio, un personaggio a cui ci siamo affezionati tanto e che ci ha emozionati ogni volta che era in scena.
Adesso che avete già avuto a che fare con la dipartita di Josh Charles e la perdita di Will, questo vi dà fiducia per l’era post-Kalinda in The Good Wife?
Michelle: La cosa bella è che non abbiamo scelta, quindi si deve considerare questo fatto come una sfida ed un’opportunità in opposizione a qualcosa che nuocerà allo show. Siamo stati molto fortunati della grande squadra che abbiamo avuto in merito a personaggi e attori di talento. Quindi Kalinda ci mancherà di sicuro, ma non c’è dubbio che ci saranno tantissime altre belle storie da raccontare.
Robert: La morte di Will Gardner nella serie è stato un momento molto singolare perché in realtà non è questo che fa il nostro show. Non avevamo mai avuto una scena in cui viene sparata un’arma in preda alla rabbia. Ci sono stati allenamenti al poligono e cose del genere. Probabilmente è uno dei pochi momenti in cui lo show ha preso una direzione molto lirica. Non vogliamo che il pubblico dica: “Ok, come supereranno quel momento?”. Non abbiamo elicotteri che si schiantano sullo studio legale, uccidendo persone, o pazzi uomini armati che corrono su e giù per il corridoio, sparando alle persone, questo perché in generale proviamo a rimanere più vicino possibile alla vita reale. Ecco perché la dipartita di Kalinda sarà molto diversa da quella di Will.
Quindi possiamo dire con sicurezza che Kalinda non andrà via in un sacco per cadaveri?
Michelle: [ride] Non possiamo dire nulla con sicurezza, tranne il fatto che dovete solamente rimanere sintonizzati.
Sotto, le migliori scene in ascensore.